In questa postazione vi è un complesso modellino in scala che rappresenta 4 ambienti diversi: A) il bosco intatto, B) una stradina di campagna non asfaltata, C) un campo coltivato in modo convenzionale in monocoltura, D) un esempio di orto sinergico. Nel modellino, per ogni ambiente è rappresentato il rispettivo suolo grazie allo spaccato che permette di vedere sotto la superficie del terreno. Inoltre ogni ambiente è dotato di un cassetto che, una volta estratto, permette di vederne il contenuto ovvero i vari insetti ed animaletti che popolano quel determinato ambiente. Il modellino spiega, in modo molto efficace come l'uomo trasforma il territorio e le conseguenze, meno evidenti ma non meno importanti, nel sottosuolo.
Antropizzazione
E’ l'insieme degli interventi di trasformazione e alterazione che l'uomo compie sul territorio allo scopo di adattarlo ai propri interessi e alle proprie esigenze. L’antropizzazione non è necessariamente negativa, se progettata con rispetto verso l’ambiente può permetterci di non sprecare o esaurire le risorse di cui abbiamo bisogno e di vivere in un mondo più piacevole.
A) Bosco, terreno naturale
un terreno mai toccato dall'uomo, la flora e la fauna sono rigogliosi e ricchi di biodiversità sia sopra che sotto al suolo, il terreno è completamente ricoperto da vegetazione e foglie.
B) Stradina di campagna
dove passano le ruote il terreno è fortemente compattato e non vi cresce più niente, il suolo si dilava e diventa sterile.
C) Coltivazione convenzionale
Qui si vedono tre fasi della lavorazione del terreno (1 aratura, 2 fresatura, 3 coltivazione monocolturale) il vomere dell'aratro ribalta una grossa porzione di suolo esponendo agli agenti atmosferici quelle popolazioni che sopravvivono solo in profondità, in alcune zone del pianeta questo danno è irreparabile. Inoltre le monocolture sono povere di biodiversità e quindi di difese perciò si devono utilizzare sostanze chimiche che impoveriscono ulteriormente il suolo.
D) Bancale sinergico
Il metodo sinergico cerca di imitare il suolo naturale mantenendo il terreno non compattato, protetto da pacciamatura e dalla presenza di tante specie diverse di orticole, fiori e piante aromatiche. Qui c'è ricchezza di biodiversità che permette un equilibrio tra prede e predatori, tra parassiti ed insetti utili. Il suolo è in parte ombreggiato da un albero da frutta. I prodotti del Bosco delle Galline Volanti sono coltivati con queste metodiche. Oltretutto un ambiente più simile alla natura con tante specie, fiori, aromatiche e ombra degli alberi è sicuramente un posto in cui si nutre non solo il corpo ma anche lo spirito e il nostro bisogno di bellezza.
In questa postazione ci sono anche le biografie di Masanobu Fukouka ed Emilia Hazelip i due fondatori dell'agricoltura naturale e sinergica.